venerdì 25 maggio 2007

Kit Whitfield - Sorpresi dalle tenebre

Oggi mi voglio soffermare sull’ultimo libro capitatomi tra le mani,”sorpresi dalle tenebre” dell’esordiente Kit Whitfield,romanzo dalle tinte noir che tratta il complesso tema della diversità e tutte le sue implicazioni nella vita quotidiana.
Come molti altri scrittori(ed anche sceneggiatori cinematografici)l’autrice inglese per trattare questo spinoso tema utilizza una situazione di fantasia,nella quale gli umani si dividono in lica e non-lica,dove i primi nelle notti di luna piena subiscono una mutazione trasformandosi in luni(bestie molto feroci)e diventando estremamente pericolosi per i secondi che,infatti,in tali notti si devono preoccupare di sorvegliarli e ,se necessario,catturarli;i lica sono la maggior parte della popolazione e discriminano la minoranza dei non-lica(da loro chiamati senza pelo)che conta fra le sue file sempre meno componenti e rischia di scomparire.
Il racconto è incentrato sulla figura di Lola May Galley,una senza pelo che,come tutte le persone della sua specie,è stata obbligata ad entrare nel DORLA,il corpo paramilitare che si occupa di difendere la specie non-lica,nel quale la giovane esercita il ruolo di avocato;ruolo che,però,non la esonera dai terribili turni di guardia nelle notti di luna piena,dove ogni volta il rischio di essere catturati e feriti dai luni è notevole….la vita della protagonista subisce subito 2 importanti novità:in primis la nascita di un nipote lica partorito dalla sorella(anch’essa lica)che dovrà crescere il proprio figlio senza l’aiuto del marito fuggito,ed in secondo luogo la conoscenza sul lavoro di un assistente sociale lica che fa subito breccia nel suo cuore ed entra di prepotenza nella sua vita….questi 2 fatti fanno da sfondo alla vera e proria vicenda che viene racconatata:Johnny Marcos,un agente non-lica,durante un turno di luna piena perde una mano nel fronteggiare un luno vagabondo;quest’ultimo diviene il naturale sospettato anche dell’omincidio dell’agente quando,tempo dopo,Marcos viene trovato privo di vita con una pallottola d’argento(utilizzata solitamente dai non-lica contro i lica)in corpo;johnny è un grande amico di lola che,in un periodo molto ristretto,deve inoltre fronteggiare anch’essa un’aggressione di luni vagabondi nella quale il suo compagno marty rischia di perdere la vita e,in seguito,la morte di un altro agente DORLA,Nate,pure lui ucciso da una pallottola d’argento in testa;da qui in poi si trova ad investigare su queste uccisioni,essendo in costante pericolo di vita,e scoprendo di non potersi fidare di nessuno(o forse sì?),anche di chi sembra ben intenzionato nei suoi confronti;nelle indagini per gli omicidi ,infatti,entra il luno che l’ha aggredita e che era stato interrogato proprio da lei e da nate,l’agente assassinato,prima di riuscire con uno stratagemma a fuggire dalla prigionia;si teme,quindi,che il fuggitivo le voglia riservare lo stesso trattamento che ha riservato al povero nate..e nelle indagini entra anche una persona che mai lola si aspetterebbe di trovare indagato….
Come al solito,non proseguo per non rovinare il racconto a chi vuole leggere il libro;mi limito a dire che il romanzo presenta diverse svolte sorprendenti,ed anche lola,persona discriminata in quanto non-lica,dovrà fare i conti con i suoi pregiudizi nei confronti dei lica che la porteranno a fare errori pesanti nelle indagini;ma alla fine riuscirà a scoprire l’amarissima verità dietro a questo intrigo……..
Il tema della diversità è senz’altro una della problematiche fondamentali di queso inizio 21° secolo e non lascia insensibile quasi nessun scrittore;questo porta inevitabilmente i lettori ad affrontare molte letture di questo tipo e ad aspettarsi,quindi,ogni volta idee originali ed innovative e non un’analisi appena accennata del problema……chiarisco….non voglio dare un giudizio negativo a prescindere su questo libro:ha qualche pagina ispirata e coglie diversi aspetti importanti del problema razziale,non limitandosi a denunciare la discriminazione di chi è più forte nei confronti di chi è più debole,ma analizzando anche i pregiudizi di chi,ferito dagli anni passati a sentirsi sopraffatto dalle ingiustizie e dal disprezzo altrui,non riesce più a discernere,in mezzo agli appartenenti alla maggioranza,fra chi può essere comunque una persona buona ed onesta e chi è effettivamente un razzista che vuole eliminare tutte le minoranze….interessanti sono anche un paio di dialoghi nei quali la protagonista ed il fidanzato,appartenenti a 2 razze diverse,cercano di spiegare all’altro cosa si provi ad essere quello che sono,e di come sia realmente impossibile per entrambi comprendere l’essenza dell’altra persona……a mio avviso l’autrice avrebbe dovuto insistere di più su queste ottime intuizioni(è comunque un’esordiente,lo ricordo)..invece,al maggior parte del libro non riserva molti altri spunti per un’analisi approfondita dell’argomento centrale del libro e le pagine sovracitate sono le uniche ad essere originali ed incisive,anche perché l’autrice ha scelto per la maggior parte il discorso diretto dei protagonisti,ed il numero delle riflessioni è piuttosto limitato…peccato perché le parti di discorso indiretto dove la protagonista fa i conti con la propria persona e col proprio passato era ottima,ma,ripeto,poco sviluppata…..però bisogna anche dire che il libro non si occupa solo del tema della diversità,ma è anche un noir…e se ci si limita ad analizzare il noir,bisogna dire che è un romanzo veramente godibile,con molti colpi di scena,personaggi molto ambigui ed analizzati a fondo,ed un finale assolutamente inaspettato che soddisfa,secondo me, in pieno anche il lettore di noir/gialli più esigente…
In definitiva,bisognerebbe sapere quali erano i reali obiettivi dell’autrice:se voleva realizzare un’analisi illuminata delle problematiche razziali il libro non aggiunge nulla a ciò che si sente in giro normalmente,rimanendo un po’in superficie e non andando troppo a fondo…se invece voleva realizzare una storia avvincente,tesa e con poche certezze fino all’ultimo ha fatto sicuramente un ottimo lavoro….
Leggendo la quarta di copertina mi pare che l’editore intendesse la prima soluzione e,francamente,da questo punto di vista,mi aspettavo qualcosa di più,per cui a questo romanzo dò la sufficienza,ma nulla di più…però,mi ripeto,se è un buon noir quello che cercate allora questo libro può sicuramente fare al caso vostro…..

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